A Bordeaux avviene quello che non ti aspetti: va bene, la Croazia è una delle rivelazioni di queste stagioni per i piedi buoni che ha a disposizione (pensi a Rakitic, Modric, Perisic, Kovacic) ma mai avresti pensato che la Spagna, campione d’Europa in carica e determinata ad evitare l’Italia e la parte destra infernale del tabellone di Euro 2016, perdere contro i talentuosi slavi. Ed invece è successo.
La partita parte subito sotto il segno degli iberici, la Spagna affonda il colpo immediatamente, a freddo, con Morata, proprio nel giorno che il Real Madrid ha fatto valere la clausola di “recumpra” alla Juventus, in un’azione perfetta e veloce in cui il letale attaccante juventino non ha dovuto altro che appoggiare la palla in rete e portare a casa il vantaggio degli iberici. Il possesso palla della Spagna è alto, ma non asfissiante (60% contro 40%) e la Croazia si dimostra una buona formazione, che risponde colpo su colpo agli avversari che si vedono comunque superiori: così l’Italia dovrà fare nella partita già designata.
Il risultato muta forma e cambia anche l’avversario dell’Italia agli ottavi perchè, allo scadere del primo tempo, la torre della Fiorentina Nikola Kalinic sferra un affondo nella porta di non un impeccabile De Gea, così si vola sull’1-1 e l’intervallo sancisce una parità giusta e meritata per quanto visto in campo.
Nel secondo tempo la Spagna è meno brillante, lo si capisce subito ed in fretta i croati prendono in mano l’iniziativa: le azioni rapide degli slavi sfidano e mettono a dura prova le resistenze degli iberici, che reggono. Tutto può cambiare però quando la Spagna può usufruire di un calcio di rigore: Sergio Ramos va sul dischetto, ma il portiere Subasic, consigliato prima del rigore dal capitano Srna, para e lascia la parità.
Il risultato viene ribaltato quando all’87’, con un’azione veloce e letale, Ivan Perisic trafigge la porta iberica e la Spagna è messa alle corde: è 2 a 1 ed ora è seconda nel girone, sovrastata dai talentuosi croati. C’è l’ultimo assalto, ma oramai non c’è più nulla da fare. Vince la Croazia partita e girone con merito, la Spagna è seconda e affronterà lunedì 27 giugno alle 18 gli azzurri. Impariamo dalla Croazia come si battono gli iberici, anche a costo di snaturare il nostro gioco.