De Rossi duro sulle nuove leve: "Vi meritereste mazzate sui denti"

Uno sfogo duro quello del centrocampista giallorosso rivolto ai giocatori che per la prima volta si affacciano al calcio professionistico. I social network sono presenti anche all'interno degli spogliatoi e il giocatore romano ha avuto qualcosa da ridire.

De Rossi duro sulle nuove leve: "Vi meritereste mazzate sui denti"

Daniele De Rossi, centrocampista dell’As Roma, non è mai stato una persona banale. Tanto riservata quanto diretta quando c’era da mostrare la grinta in campo e fuori.

Già dopo i disastrosi mondiali del 2014, De Rossi si era sfogato ai microfoni della stampa ricordando a tutti che l’importante, dopo una delusione tanto grande, era ripartire da uomini veri e non da figurine e personaggi, puntando il dito sul giocatore simbolo di quella nazionale: Mario Balotelli. Personaggio indiscusso nei social, ma non tanto decisivo in campo.

Il centrocampista romano, senatore della squadra giallorossa e della nazionale italiana, è entrato in tackle anche questa mattina ai microfoni di Undici sui giovani calciatori. De Rossi si è mostrato molto infastidito riguardo i comportamenti di alcuni giocatori giovani: “Quando ho iniziato a fare il calciatore, 20 anni fa, era tutto diverso. Ora un 20enne che entra in prima squadra ha, su Instagram, già più seguaci di Messi. Alcuni di loro mi irritano. Quando li vedo fare le dirette Instagram nello spogliatoio prima di una partita mi viene voglia di colpirli sui denti con una mazza da baseball… Ma ora sono giovani e tra 20 anni diranno queste stesse cose su altri giovani”.

Come dice De Rossi, il gioco del calcio è cambiato soprattutto grazie (o per colpa) dei social network. Vent’anni fa, quando ti affacciavi alla prima squadra di un’importante squadra di calcio, la prima lezione che ti veniva insegnata era l’umiltà. Non tanto la paura verso i senatori della squadra quanto il rispetto. Rispetto che viene a mancare ai giorni nostri quando prima di una partita, importante o meno, c’è la voglia di farsi vedere fuori dal campo piuttosto che in campo.

Un comportamento che il centrocampista non ha voluto tralasciare. E se a parlare è un professionista esemplare, di grinta e tenacia, modo e rispetto, un giocatore che rifiutò le prestigiose squadre di Real Madrid, Manchester City e Manchester United pur di fare tutta la sua carriera in un’unica squadra, un giocarore che dichiara che il suo unico rimpianto è quello di poter donare una sola carriera per i colori giallorossi; forse a lui è il caso di dar retta.

Il professor Daniele De Rossi è salito in cattedra: applausi.

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