Champions League, verso Cardiff 2017: Allegri vuole la coppa

Il tecnico dei bianconeri Massimiliano Allegri si dice pronto ad ottenere - contro il Real Madrid - la prima Champions League, ritenendo che la sfida verrà decisa da singoli episodi durante i 95 minuti o i 120 minuti.

Champions League, verso Cardiff 2017: Allegri vuole la coppa

Il tecnico della Juventus Massimiliano Allegri si è presentato in conferenza stampa per la finale di Champions League 2017 tra i bianconeri ed il Real Madrid. Allegri ha tutte le intenzioni di vincere la Coppa dalle grandi orecchie, lui che non l’ha mai vinta come la maggior parte dei suoi giocatori – Khedira, Dani Alves e Mandzukic – hanno vinto la Champions League con altre squadre -, primo fra tutti il capitano della Juventus Gigi Buffon, campione del mondo con l’Italia a Berlino nel 2006.

Allegri ha detto che dopo sei scudetti consecutivi e due coppe Italia, la Juventus deve alzare l’asticella per diventare ancora più dominante nel continente europeo e vincere la Champions League significherebbe ottenere un successo di prestigio che darebbe lustro e più visibilità al club per i prossimi anni.

Allegri punterà probabilmente sul 4-2-3-1 in partita, e anche se non si pronuncia sulla formazione, a giocare probabilmente saranno: Buffon in porta, Barzagli, Bonucci, Chiellini e Alex Sandro in difesa, Khedira e Pjanic in centrocampo, Dani Alves, Dybala e Mandzukic a supporto di Higuain. Con il 4-2-3-1 la Juventus ha trovato più equilibrio ed ha assunto un gioco sia difensivo che offensivo molto valido anche in campo europeo, dove serve grande classe per raggiungere grandi obiettivi, come sta succedendo proprio alla Juventus.

La Juventus, secondo Allegri, quest’anno ha tratto giovamento grazie anche al duello serrato in campionato con Roma e Napoli, giunte a pochi punti dai bianconeri, che hanno reso il torneo italiano molto competitivo anche a livello europeo. Allegri ritiene che la Juventus abbia imparato molto dalla finale persa nel 2015, che la Juventus stavolta è davvero pronta per vincere.

D’altronde, la Juve non vuole peggiorare il proprio record – valido anche in caso di vittoria – come squadra più perdente nelle finali di Champions League e vuole portare a casa il terzo successo nella massima competizione europea.

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