Le diete vegetariane stanno pian piano reintroducendo nell’alimentazione quotidiana il miglio. Questo cereale un tempo veniva largamente coltivato ed utilizzato, ma con il tempo è andato perdendo la sua importanza perché soppiantato da altri cereali, come il riso, il mais e il grano. Il miglio, infatti, nel nostro paese viene prevalentemente utilizzato per l’alimentazione di pollami ed uccelli.
Il miglio (Panicum miliaceum) appartiene alla famiglia delle graminacee ed è una pianta erbacea perenne. Sin dai tempi antichi è conosciuto in tutta Europa, ma al giorno d’oggi si coltiva soprattutto in Asia e in Africa, paesi in cui è un alimento base della dieta.
Si presenta in fusti alti, nodosi e robusti; a livello dei nodi sono presenti delle sorte di guaine pelose, ha foglie larghe e vellutate di color verde ed infiorescenze raggruppate in pannocchie disordinate con una lunga ramificazione. I frutti sono piccoli, di forma sferica, hanno dimensioni di 1-2 mm di diametro, il cui colore varia dal bianco-giallognolo al marrone scuro-nero.
In commercio si trovano i chicchi decorticati, ovvero privati del loro involucro esterno, che non è edibile, oppure in fiocchi. I chicchi di miglio si possono utilizzare per la preparazione di zuppe, minestre, sformati, crocchette, mentre i fiocchi sono ideali per la colazione e per le minestre. Esiste anche la farina di miglio.
Il miglio ha innumerevoli proprietà benefiche: è ricco di carboidrati, di proteine vegetali, di ferro, di potassio, di calcio, di magnesio, di fosforo, di zinco, di vitamine A e B. E’ ideale per l’alimentazione delle persone celiache, perché non contiene glutine.
Poiché è ricco di sali minerali, è un potente energizzante ed anche un ricostituente, ottimo per l’affaticamento fisico e/o mentale, la gravidanza e l’allattamento, per combattere lo stress e per i convalescenti.
Il miglio aiuta a combattere l’osteoporosi perché ha un elevato contenuto di vitamine, rafforza tutti i tessuti connettivi (denti, unghie, ciglia, capelli), migliora la qualità della pelle stimolando la produzione di collagene, aiuta a contrastare l’acidità di stomaco perché è facilmente digeribile e preserva la salute dell’intestino migliorando anche le funzioni del pancreas e della milza.
Ma non è tutto: questo cereale ha anche un elevato contenuto di grassi insaturi e quindi è un alleato della salute del sistema cardiovascolare; è ricco di ferro e quindi si rivela utile anche in caso di anemia; è ricco di triptofani, amminoacidi essenziali che favoriscono la produzione della serotonina, che altro non è che l’ormone della felicità.