I falsi miti sul cibo per cani e gatti che ancora resistono

Molto spesso erroneamente, come spiega l'Associazione Medica Veterinari, si pensa che il cibo per i nostri amici a quattro zampe, cani o gatti che siano, sia cibo di scarsa qualità e che sia meglio per loro mangiare quello che mangiamo noi essere umani

I falsi miti sul cibo per cani e gatti che ancora resistono

Molto spesso, erroneamente, si pensa che il cibo in scatola per cani e gatti sia di pessima qualità, non adatto a loro e che sarebbe meglio mangiassero quello che mangiamo noi umani. Chiaramente abbiamo questa idea poiché siamo portati a pensare che il cibo cucinato da noi sia più genuino rispetto ad un prodotto “industriale”, un po’ come avviene per noi, ma come l’Associazione Medici Veterinari spiega non è affatto così e anzi, dar da mangiare ai nostri amici a quattro zampe il nostro cibo molto spesso si rivela assolutamente controproducente, non appropriato e mette in molti casi a rischio la salute del nostro cane o gatto che sia. Il motivo del perché il nostro cibo non sia adeguato per loro è scientifico.

I nostri amici a quattro zampe hanno fabbisogni alimentari molto diversi rispetto a noi; il loro pasto deve essere ripartito a livello di macro-nutrienti in modo diverso rispetto a noi. Facciamo un esempio su tutti: mentre l’essere umano ha bisogno del 15% di calorie provenienti dalle proteine, ad esempio, il cane ne ha il 35% e il gatto addirittura il 45%. Da qui è facile intuire come i valori siano decisamente diversi. Questo vuol dire che, dar da mangiare al nostro cane o gatto il nostro cibo, lo mette a rischio squilibrio alimentare, poiché non riusciamo a soddisfare il suo fabbisogno giornaliero con quello che gli diamo. Inoltre, è anche infondata l’idea di che il cibo in scatola per loro sia di pessima qualità, visto che, anche in questo caso, ci sono norme europee molto ristrette, standard da rispettare e controlli severi sulla scelta del cibo.

Qualche neo chiaramente c’è: sono presenti alcuni additivi, che servono a conservare più a lungo un prodotto e molto spesso le etichette non sono particolarmente trasparenti, ma va escluso nel modo più assoluto che siano presenti elementi nocivi per i nostri animali, come cibo avariato o droghe di alcun genere. I loro alimenti sono pressoché assolutamente sicuri e adatti al loro fabbisogno e al loro benessere fisico.

In conclusione, dargli da mangiare il nostro cibo non è un atto di amore anche se così potrebbe sembrare; l’atto d’amore è garantirgli il giusto apporto di nutrienti tramite i loro cibi.

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