Ecco perchè non si deve mangiare la frutta a fine pasto

Da sempre regna indiscussa l'abitudine di mangiare la frutta alla fine di un pasto. Il risultato, per molti, è sempre stato uno stomaco gonfio e con fastidiosi processi fermentativi. Scopriamo cosa avviene e perchè è opportuno consumarla lontano dai pasti.

Ecco perchè non si deve mangiare la frutta a fine pasto

Consumare la frutta subito dopo i pasti principali (pranzo e cena) è un’abitudine alquanto diffusa, sebbene non sia del tutto salutare per il nostro organismo. Mangiata dopo i pasti, infatti, la frutta può essere una delle cause primarie del tanto temuto gonfiore di stomaco.

La frutta, infatti, fermenta indisturbata all’interno dello stomaco, formando molti gas e provocando spesso atroci fitte dolorose alla pancia e all’intestino crasso. Restando fin troppo a lungo nello stomaco e poi nell’intestino, subisce una fermentazione ed una decomposizione batterica, la quale può innescare la fermentazione degli amidi.

Dopo aver mangiato carboidrati complessi (pasta, pane, vari prodotti da forno) e/o proteine (carne, pesce, uova, formaggi), andare ad aggiungere anche la frutta (zuccheri) va soltanto ad aggravare la digestione di per sè già difficoltosa. L’apparato digerente si ritrova a dover impegnarsi nell’elaborazione di tutti questi composti chimici organici differenti fra loro.

Non bisogna tralasciare il fatto che la frutta, essendo costituita da un’elevata percentuale di acqua, va a diluire i succhi gastrici presenti all’interno dello stomaco, rallentando i processi gastrici e portando per le lunghe la digestione. I frutti con un alto contenuto d’acqua (come l’anguria, le arance e i mandarini) sono infatti i primi incriminati.

Quando si conclude un pranzo o una cena, per evitare di sentirsi eccessivamente gonfi o di andare incontro ad un’interminabile digestione, non bisogna consumare alcun tipo di frutta. Per seguire una dieta più o meno perfetta, la frutta non va mai mangiata dopo i pasti, bensì come spuntino di metà mattina o pomeriggio.

Chi soffre di sindrome del colon irritabile o meteorismo, deve categoricamente evitare il consumo di frutta subito dopo il pranzo o la cena. Per non aggravare una situazione intestinale già precaria di suo, sarebbe opportuno optare per frutta farinosa (ad esempio le banane) a stomaco vuoto o comunque dopo 3 ore dai past principali.

Esiste però un’unica eccezione: vi è un frutto il quale, consumato alla fine del pasto, in via del tutto eccezionale non causa gonfiore gastrointestinale. Stiamo parlando dell’ananas. Migliora la digestione grazie alla presenza di bromelina, un enzima che favorisce la degradazione delle proteine.

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