Dieta mima digiuno: può davvero allungare la vita?

E' recentemente salita alla ribalta delle cronache mediatiche la cosiddetta dieta mima digiuno, in seguito ad un servizio proposto dalla trasmissione di Italia 1 "Le Iene". Ma funziona davvero?

Dieta mima digiuno: può davvero allungare la vita?

La dieta mima digiuno è recentemente diventata uno dei maggiori topic per gli amanti del benessere, sebbene in realtà fosse conosciuta già da diverso tempo anche nel nostro Paese. La causa di quest’improvvisa impennata di popolarità è stata in particolare il servizio mandato in onda dal programma televisivo di Italia 1 “Le Iene” riguardante proprio questo particolare regime alimentare.

Nel corso del girato è presente un’intervista al professor Valter Longo, ricercatore italiano della University of Southern California e dell’Istituto Firc di oncologia molecolare di Milano, il quale ha espresso le sue valutazioni proprio in merito alla dieta mima digiuno.

In particolare la dieta mima digiuno consiste proprio in una graduale ma severa diminuzione delle calorie ingerite da applicarsi nell’arco di 5 giorni consecutivi, e sarebbe in grado di migliorare significativamente la salute fisica di chi vi si sottopone almeno una volta ogni 3-4 mesi. Grazie a questo regime alimentare, appositamente pensato per favorire il ringiovanimento delle cellule, chi vi si sottopone sarebbe in grado di aumentare la propria aspettativa di vita, diminuire il rischio di contrarre tumori e persino potenziare la memoria.

Ma quanto c’è di vero in queste promesse? Molto secondo il dottor Longo, il quale ha affermato che esista una correlazione tra la la produzione di ormone GH (detto anche ormone della crescita) e la possibilità dell’insorgenza di tumori. In particolare una dieta iperproteica sarebbe sconsigliabile a questi presupposti, dal momento che proprio le proteine sono il principale mediatore dell’ormone GH.

Inoltre il regime di semi digiuno protratto per almeno 5 giorni favorirebbe il “riciclo” del sistema immunitario, permettendo così all’organismo di rinnovarlo e potenziarlo. Ma tra i tanti commenti entusiastici c’è stato anche chi ha sottolineato come il servizio mandato in onda da “Le Iene” riguardo alla dieta mima digiuno sia in realtà: “Fuorviante, superficiale, incompleto e che coltiva false ed illusorie speranze nel pubblico“.

Stiamo parlando della dottoressa Chiara Cevoli, biologa nutrizionista, la quale ha dubitato fortemente del taglio quasi “miracoloso” dato alle affermazioni di Longo. Nel servizio si è parlato della straordinaria longevità degli abitanti di Okinawa in relazione alla dieta mima digiuno, mettendo le due cose in diretta correlazione, ma a tal proposito la Cevoli ha scritto:

Viene presentata come una dieta per chi non riesce a mangiare sano tutti i giorni, una dieta che va fatta ogni 3-4 mesi e che ci farà vivere almeno 100 anni. Bugia, non ha nessun fondamento scientifico quanto detto: non esiste dieta al mondo che seguita per soli 15 giorni l’anno permetta di vivere 100 anni ed oltre in salute“.

Inoltre la stessa biologa specializzata nella nutrizione ha poi sottolineato un altro elemento di contrasto non di poco conto: “Nel servizio è inoltre consigliato di seguire una dieta quotidiana mangiando il più possibile proteine vegetali perché le proteine animali tipo carne e formaggio controllano i geni che promuovono invecchiamento e cancro. Ma il pasto “tipico” degli abitanti di Okinawa prevedeva ben 2 tipi di proteine animali: carne e pesce. Poi tofu (sempre proteine)“.

La conclusione della Cevoli è dunque che non sia tanto la composizione biologica a far vivere gli abitanti di Okinawa più a lungo, quanto piuttosto la qualità degli alimenti ed uno stile di vita molto più salutare rispetto a quello occidentale.

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