Colpo di calore: ecco come riconoscerlo e cosa fare

Con l'approssimarsi della stagione estiva e l'aumento delle temperature, cresce la possibilità di incorrere nel colpo di calore. Ecco come fare a riconoscerlo e curarlo

Colpo di calore: ecco come riconoscerlo e cosa fare

Con l’approssimarsi della stagione estiva, le temperature in molte parti d’Italia raggiungeranno livelli di criticità e ad peggiorare le cose ci saranno anche tassi di umidità che faranno percepire delle temperature ancora più alte di quelle effettivamente registrate dalle colonnine del meteo. Tutto questo caldo può portare ad un’incapacità del nostro organismo di regolare gli sbalzi termici, facendoci incorrere quindi nel colpo di calore. 

Dunque quando si ha un eccessivo rialzo della temperatura corporea – che in taluni casi può raggiungere perfino i 40°C – e contemporaneamente un’inadeguata dispersione del calore corporeo accumulato, si è in presenza di ciò che comunemente viene definito “colpo di calore”. Una situazione che non va mai presa alla leggera, perchè può portare a delle conseguenze piuttosto gravi. 

E’ bene chiarire che il colpo di calore può venire a tutti, ma ci sono delle categorie di soggetti che per età o per particolari situazioni fisiche possono essere più soggetti a subirlo, tra questi oltre ai bambini ed agli anziani, anche gli sportivi che svolgono attività fisica con delle temperature molte elevate, ma anche chi si sposta repentinamente da ambienti molto freschi o freddi a quelli dove sono presenti temperature molto alte. 

A questa lunga lista, si aggiugono anche tutte quelle persone che soffrono di particolari patologie, come il diabete, ma devono stare anche molto attenti anche i soggetti obesi e chi soffre di insufficienza cardiaca cronica. Ma come fare a capire che si è in presenza di un colpo di calore?

I sintomi più comuni del colpo di calore sono oltre alla nausea e al vomito, anche crampi muscolari e confusione mentale. A questi sintomi, si accompagna in genere anche un rialzo della temperatura corporea, che può giungere anche ai 39°C- 40°C, a cefalea, diminuizione della pressione arteriosa, così come perdita della coscienza. 

Se queste temperature vengono superate, si può incorrere nel coma o perfino alla morte cerebrale. Per evitare tutto ciò, occorre seguire dei semplici accorgimenti come quello di indossare dell’abbigliamento fresco e leggero, così come coprire il capo con un cappello, non stare in luoghi chiusi dove non c’è ricambio d’aria, meno che mai fare degli sforzi fisici. Ma la cosa più importante di tutte è quella che bisogna bere molto, preferibilmente acqua. 

Continua a leggere su Fidelity News