Aloe vera: controindicazioni e possibili effetti secondari

Nonostante le infinite proprietà benefiche che possiede questa nota pianta, esistono alcune controindicazioni che dobbiamo conoscere. Ma con una serie di precauzioni è possibile usarla ed ingerirla senza alcun timore.

Aloe vera: controindicazioni e possibili effetti secondari

E’ risaputo che l‘aloe vera ha una miriade di benefici per la cura del nostro corpo, sia all’esterno che all’interno, e ci sono molti rimedi casalinghi e trucchi cosmetici che utilizzano questa pianta come ingrediente principale per il trattamento di un’ampia varietà di malesseri, o per mantenere la nostra pelle in buone condizioni. Nonostante tutte le proprietà benefiche di questa meravigliosa pianta, non tutti però sono consapevoli di quali sono le controindicazioni dell’aloe vera ed è per questo che qui di seguito spieghiamo nel dettaglio in quali casi dobbiamo evitarla.

In primo luogo, prima di approfondire le controindicazioni, è importante sottolineare che questo prodotto naturale che ha infinite proprietà benefiche per l’organismo umano può essere utilizzato:

Esternamente: l’applicazione di aloe vera sulla pelle, sulle ferite, sule ustioni, etc. non presenta controindicazioni, quindi di norma è possibile farvi ricorso senza alcun problema. Tuttavia, se l’uso topico di aloe vera genera una reazione allergica, è essenziale fermare l’applicazione e consultare un medico.

Internamente: l’assunzione di aloe vera è controindicato in alcuni casi ed è per questo che dobbiamo tenere conto di quando non va consumato il suo succo. E’, pertanto, opportuno rivolgersi ad un professionista prima di iniziare qualsiasi trattamento che comporti l’uso di aloe.

Le donne incinte o in fase di allattamento dovrebbero evitare il succo di aloe perché alcuni dei suoi componenti può passare nel latte materno e comportare complicazioni. Analogamente, è possibile anche che l’aloe vera possa provocare un aborto poiché può fomentare le contrazioni dell’utero, quindi l’aloe assunto internamente non è adatto per questo gruppo di donne.

E’ importante, inoltre, sottolineare il potere lassativo dell’aloe vera, in modo che le persone sottoposte ad un trattamento medico per facilitare il transito intestinale dovrebbero prestare particolare attenzione, così come chiunque dovrebbe evitare di assumere quantità eccessive di succo. Infatti, l’aloina, uno dei componenti dell’aloe, agisce come forte lassativo e diuretico che può anche causare diarrea, con conseguente perdita di minerali come il potassio che potrebbe portare a disidratazione.

Altra controindicazione è che il succo di aloe non deve essere somministrato ai minori di 12 anni. In caso contrario, possono verificarsi effetti collaterali come intossicazioni, mal di stomaco, diarrea ed altri spiacevoli sintomi collaterali.

I diabetici sono anche altri gruppi di persone che devono essere cauti con l’aloe vera, poiché il suo consumo abbassa i livelli di glucosio nel sangue e può causare ipoglicemia. Quelli che prendono farmaci per regolare la glicemia sono a più alto rischio in quanto l’aloe può interferire con i farmaci facendo alterare i valori glicemici.

E’ consigliabile evitare di combinare l’aloe vera con farmaci anticoagulanti o per altre condizioni circolatorie e cardiovascolari in quanto può essere molto pericoloso, dal momento che l’aloe fluidifica il sangue e potrebbe addirittura causare sanguinamenti.

È stato anche dimostrato che i derivati di questa pianta possono causare irritazione nell’intestino, pertanto è controindicato per le persone che soffrono di disturbi come la sindrome dell’intestino irritabile, colite ulcerosa, occlusione intestinale, morbo di Crohn, etc.

Questi sono solo alcuni tra i più le importanti controindicazioni dell’aloe vera, per cui è importante consultare sempre il medico prima di iniziare il trattamento con questo prodotto per via orale.

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