NBA The Finals 2017: Golden State campione come nel 2015

I Warriors vincono magnificamente davanti al pubblico amico per 129 a 120 e chiudono la serie contro Cleveland per 4-1. Golden State è di nuovo campione ed ottiene il secondo titolo in 3 anni, dopo aver conquistato l'anello nel 2015.

NBA The Finals 2017: Golden State campione come nel 2015

Golden State diventa campione battendo i Cleveland Cavaliers nella notte di lunedì 12 giugno 2017. Per i Warriors è il secondo titolo negli ultimi tre anni e quest’anno non hanno sprecato la grande regular season come accadde la scorsa stagioine. Per LeBron James è la quinta sconfitta in finale in otto tentativi.

Il primo quarto i Cavaliers provano a cercare di ottenere un bel vantaggio e spingono per cercare di trovare dei punti per potersi avvantaggiare, ma i Warriors tornano sotto molto in fretta, salvo poi cedere punti ai Cavs nel finale, che si avvantaggiano per 37-33. Il secondo quarto i Warriors mettono in campo il loro miglior gioco offensivo, segnano 38 punti e chiudono il primo tempo avanti per 71-60.

Nel terzo quarto i Cavs cercando di riprendere la gara in mano e lo fanno con molto coraggio e cuore, riuscendo a rientrare in partita con il punteggio che segna un 98-93 a favore di Golden State. Nell’ultimo quarto i Warriors riprendono la corsa verso la vittoria e raggiungono punteggi non più rimontabili dai Cavaliers, chiudendo la gara in tutta tranquillità con la vittoria per 129-120.

Nei Warriors Kevin Durant stravolge la gara con 39 punti, 7 rimbalzi e 5 assist, mentre Stephen Curry segna 34 punti, 10 assist e 6 rimbalzi; Draymond Green mette a segno 10 punti, 12 rimbalzi e 5 assist. Nei Cavaliers LeBron James fa la parte del leone con 41 punti, 13 rimbalzi e 8 assist., Kyrie Irving centra 26 punti e 6 assist.

Golden State diventa campione in una serie vinta grazie ad un collettivo fortissimo e completo, con un Kevin Durant che vince il titolo di MVP dopo aver pareggiato tutte le grandi prestazioni di LeBron James, ai suoi livelli migliori. James non è però stato supportato dalla sua squadra, che ha dimostrato di non essere all’altezza di vincere il titolo NBA.

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