Stop al libretto di circolazione, con foglio unico si risparmiano 39 euro

Il libretto di circolazione ed il certificato di proprietà dell'auto verranno integrati in un unico documento. Per i cittadini ci sarà un risparmio di 39 euro per ogni pratica di immatricolazione o di passaggio di proprietà di un automezzo.

Stop al libretto di circolazione, con foglio unico si risparmiano 39 euro

Finalmente il libretto di circolazione ed il certificato di proprietà dell’auto verranno integrati in un unico documento. La Pubblica Amministrazione da tempo aveva annunciato l’integrazione tra i compiti del Pubblico Registro Automobilistico (PRA) gestito dall’Aci (per il certificato di proprietà del veicolo) e quelli della Motorizzazione (per il libretto di circolazione).

Ora con la riforma della Pubblica Amministrazione tutti i compiti confluiranno in un’unica agenzia presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. In poche parole, come Riccardo Nencini – viceministro ai Trasporti – ha annunciato, significa che l’automobilista avrà “un solo documento per l’auto al posto dei due attuali (…) con responsabilità del Ministero”.

Nencini ha sottolineato che aveva preso l’impegno di unire i documenti due anni fa e ora, finalmente, è riuscito nel suo intento. Ha aggiunto anche che per i cittadini ci sarà un non indifferente risparmio di 39 euro. Da questo momento per ogni pratica di immatricolazione o passaggio di proprietà di un automezzo si pagheranno 61 euro anziché gli attuali 100.

Il 7 febbraio scorso anche l’Autorità Antitrust aveva avanzato la proposta di “un’unica agenzia sottoposta alla vigilanza del Ministero dei Trasporti in cui far confluire le funzioni ad oggi svolte dal Mit e da Aci“, precisando che una nuova agenzia avrebbe potuto introdurre un’unica modalità di archiviazione allo scopo di rilasciare un unico documento contenente i dati di proprietà e di circolazione degli autoveicoli. La semplificazione amministrativa di gestione delle banche dati – tanto desiderata – è avviata.

L’Antitrust, in quell’occasione, aveva sottolineato che non riteneva ammissibile la mescolanza di poteri, interessi e ruoli tra Aci e Ac provinciali, tra attività istituzionale di gestione del PRA, attività federali del settore dell’automobilismo e altre attività commerciali, spesso con le caratteristiche della concorrenza più che del perseguimento delle finalità istituzionali.

C’è da aggiungere che con l’introduzione di un unico documento, l’intestatario del veicolo ne è anche il proprietario.

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