Multa non pagata? Prelievo diretto dal conto!

Multe, contributi, tasse non pagate dopo solleciti e avvisi di pagamento, avranno la conseguenza diretta del pignoramento del conto corrente più disponibile senza il via libera del giudice

Multa non pagata? Prelievo diretto dal conto!

Dal 1° luglio scatterà la possibilità di pignoramento del conto corrente di coloro che non ha pagato una multa da parte del Fisco e di seguito il prelievo diretto dal conto pari alla somma da saldare. Il tutto anche senza che il giudice abbia dato il via libera. 

Saranno decine di migliaia i soggetti interessati a questa novità, secondo le associazioni di consumatori, anche perchè la nuova modalità non riguarda solo le multe non pagate, ma anche tutte le altre cartelle come i contributi Inps, i bolli auto non saldati e le tante altre tasse non ancora versate.

Questo nuovo modo di riscuotere nasce dalla ‘soppressione’ di Equitalia, che lo scorso anno è stata decisa da Matteo Renzi. Equitalia, dal 1° luglio, confluirà nell’Agenzia delle Entrate e diventerà anche riscossore. Equitalia da questa posizione, avrà la possibilità di attingere alle varie banche dati del Fisco e tra queste anche le somme disponibili sui conti correnti del contribuente, decidendo, in base al conto più disponibile, quale pignorare. 

Fino al 30 giugno l’accesso alle banche dati era possibile soltanto all’Agenzia delle Entrate, con questa nuova modalità la procedura di riscossione verrà sicuramente accelerata. Il procedimento di ‘incasso’ non avverrà in maniera automatica, ma dopo avvisi e solleciti di pagamento inviati al contribuente che avrà 60 giorni di tempo, come al solito, per mettersi in regola scegliendo se pagare tutto subito, o di rateizzare l’importo o ancora opponendo ricorso. Trascorsi i 60 giorni, senza che il contribuente si sia messo in regola, Equitalia, nella sua veste nuova, passerà al recupero coattivo che, se necessario, può arrivare al pignoramento del conto corrente.

Equitalia informa che “La norma sui pignoramenti senza ricorso al giudice è in vigore già dal 2005” e indica il pignoramento come ultima spiaggia. La collaborazione tra Equitalia e Agenzia delle Entrate, porterà a pignoramenti ‘mirati’ e limitati. Ossia, per chi possiede più di un conto corrente, il Fisco pignorerà solo quello che permette di pagare gli importi contestati.

Elio Lannutti, per le associazioni di consumatori manifesta con queste parole il disappunto: “siamo soltanto di fronte a un netto peggioramento delle garanzie dei contribuenti difronte ai Dracula del Fisco“. 

 

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