I passeggeri del domani si sposteranno su aeromobili o taxi acquatici

Il genere umano ha fatto grandi progressi nella comunicazione interpersonale, ma ha mosso pochi passi avanti nella modernizzazione della mobilità urbana. Eppure, tra non molto, i passeggeri potrebbero spostarsi su aeromobili, o a bordo di taxi acquatici!

I passeggeri del domani si sposteranno su aeromobili o taxi acquatici

Dal 15 al 17 Gennaio, si è tenuto a Monaco di Baviera, in Germania, la Digital Life Design, una conferenza in cui i big delle più famose aziende hi-tech si sono confrontati sulle loro visioni in tema di innovazione e futuro. Tra i partecipanti, vi è stato anche il CEO della compagnia AirBus, che ha rivelato di avere in cantiere due aero-veicoli  per la mobilità urbana. Intanto, a Parigi, si è quasi pronti per sperimentare il primo taxi in grado di volare sull’acqua!

Tom Enders, questo il vulcanico CEO di AirBus, nel corso di una tavola rotonda, ha svelato che AirBus non vuole accontentarsi di essere il più grosso costruttore di aeromobili del Vecchio Continente: nello scorso anno, la sua azienda ha creato la divisione “Urban Air Mobility”, finalizzata a realizzare degli aeromobili, che decongestionino il traffico urbano, usando – come strade – i cieli al di sopra di queste ultime. Allo stato attuale, sono già in realizzazione alcuni prototipi, dei quali, uno per il trasporto autonomo di una sola persona, e un altro, per la conduzione – alla maniera dei taxi – di più passeggeri. La dimostrazione (verosimilmente) del secondo velivolo, il “CityAirbus” (simile al quadricottero 184), dovrebbe avvenire entro fine anno.

Nel frattempo, a Parigi, i fondatori di SeaBubbles – gli imprenditori Alain Thebault e Anders Bringdal – sono già più avanti: la loro società, ottenuti i finanziamenti (3.45 milioni di euro) dal fondo Partech Ventures, e dalle assicurazioni Maif, ha realizzato un taxi da 5 posti, in grado di volare sull’acqua, come fosse un hovercraft.

Il veicolo in questione, dal nome omonimo di SeaBubbles, ha l’obiettivo di snellire il traffico in quelle città, piccole o grandi che siano, attraversate da corsi d’acqua. Nel riuscirci, questo singolare taxi, userà una propulsione elettrica green, dato che l’energia necessaria a spingere questo taxi, sino ad una velocità massima di 30 km/h, verrà ricavata da rivestimenti tipici dei pannelli solari. Oltre a ciò, il veicolo in oggetto, dovrebbe anche avere una grande autonomia, visto che i pidini sui quali poggia, e che entreranno in contatto con l’acqua, avranno anche il compito di ridurre la superficie d’attrito. 

La sperimentazione del SeaBubbles avverrà tra non molto a Parigi, sulla Senna, e più in là anche in Svizzera, in Gran Bretagna, e negli USA. Da quel momento, finalmente, sarà possibile, tramite un’app per smartphone, prenotare una corsa in uno di questi taxi, in grado di volare sull’acqua e, chissà, anche capaci di guidarsi da soli (tale è l’intenzione dei fondatori di SeaBubbles).  

Continua a leggere su Fidelity News