Google Car: il conducente è la AI ma la multa la becca il passeggero

Secondo alcune indiscrezioni provenienti dal Paese che ospita la Statua della Libertà, sembra che uno dei passeggeri delle Google Car dovrà avere la patente e che tutti dovranno essere adeguatamente preparati a far da ospiti in tali veicoli. E la multa va a...

Google Car: il conducente è la AI ma la multa la becca il passeggero

Ormai, con Apple che scalda i motori a Sunnyvale, sembra che non manchi nessuno all’appello delle auto a guida autonoma. Di questo ne sono consapevoli i vari Stati e le varie istituzioni americane che, in vista dell’approdo su strada di tali veicoli nel 2020, stanno iniziando a legiferare per non farsi trovare impreparati.

In particolare, secondo alcune indiscrezioni, sembra che uno degli Stati che più avranno da fare con le auto a guida autonoma sarà la California visto che, ad oggi, risultano ben 11 le aziende che stanno collaudando veicoli che si guidano da soli. E cosa ha deciso il caldo Stato del Sud americano?

Che la patente dovrà rimanere. Ovviamente, non essendoci più il conducente umano per tali veicoli, dovrà essere uno dei passeggeri ad essere munito di patente, ma non solo. Almeno uno dei passeggeri dovrà avere una certificazione di “idoneità come passeggero per le auto a guida autonoma”.

In sintesi, le imprese che commercializzeranno tali veicoli a guida autonoma, dovranno anche tenere di corsi di formazione per i loro clienti, al fine di trasmettere loro le nozioni utili a capire come comportarsi in casi di incidenti, guasti e malfunzionamenti. Ovviamente, in collegamento con la questione della patente, dovrà essere insegnato ai passeggeri delle “Google Car” (et similia) come poter subentrare al pilota automatico qualora fosse necessario.

Secondo la normativa che varerà la California, infine, sembra che – in caso di incidente o di violazione del codice stradale – il responsabile, ai fini della multa, sarà il passeggero (probabilmente quello “formato” a dovere ed in possesso della patente). Solo una cosa non è ben chiara, in tutta questa faccenda: considerato che il “conducente” di tali veicoli, per Dipartimento dei Trasporti USA, sarà l’intelligenza artificiale del veicolo, perché la multa dovrebbe finire al passeggero “responsabile”?

Insomma, con le auto a guida autonoma, sarà bene che le autorità federali e quelle statati americane si mettano ben d’accordo tra di loro!

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