Gli smartwatch entrano nelle catene di montaggio delle Alfa Romeo

Per migliorare la produzione delle Alfa Romeo, le catene di montaggio dello stabilimento di Cassino convivono fianco a fianco con la tecnologia di smartwatch e smartphone. Tutto ciò è possibile grazie all’integrazione raggiunta tra Samsung e il gruppo FCA.

Gli smartwatch entrano nelle catene di montaggio delle Alfa Romeo

Cassino, sito produttivo costruito nel 1972 per dare alla luce modelli di successo come la Fiat Ritmo, la Fiat Tipo o la Lancia Delta, da poco più di un biennio è diventato il principale polo di produzione delle vetture del Biscione. 
Attualmente i modelli in produzione sono Giulietta, Giulia e Stelvio. L’impianto dà lavoro a circa 4.300 persone, ma come preannunciato dall’amministratore delegato di FCA Sergio Marchionne, entro la fine del prossimo anno il numero verrà incrementato di circa mille unità.

L’obiettivo della dirigenza è quella di aumentare la produzione dei modelli marchiati Alfa Romeo, ma per riuscirci è necessario disporre di adeguate strutture produttive. Per questa ragione negli ultimi anni il gruppo italo-statunitense ha investito nell’impianto un miliardo e 300 milioni di euro, capitali spesi per lo più nell’opera di digitalizzazione dell’intero processo produttivo. Per far fronte a questa esigenza sono anche state strette varie collaborazioni con alcuni celebri marchi del settorte hi-tech, tra cui i coreani di Samsung.

Come ribadito dal responsabile dell’Information Technology dell’impianto, il fine ultimo è come sempre “aumentare l’efficienza degli impianti e la qualità dei prodotti”. Il modello da seguire è ovviamente quello dell’industria 4.0. Ricorrendo ai suoi dettami, il processo produttivo non può che essere realizzato da delle persone connesse sia tra di loro che con l’intero sistema informativo aziendale. Grazie a tutto ciò è possibile integrare tutti i passaggi di una produzione grazie alla quale vengono realizzate quasi mille vetture al giorno.

Ed è proprio a seguito della partnership con Samsung che gli operai possono monitorare le varie fasi del processo produttivo. Per farlo si avvalgono di smartwatch, smartphone e postazioni touchscreen presenti nei vari reparti. Grazie a questi strumenti possono anche confermare alcuni passaggi della catena di produzione, evitando di doversi allontanare dalla propria postazione a tutto vantaggio della riduzione dei movimenti da eseguire. Il collegamento alla rete permette altresì di controllare il ciclo produttivo in tempo reale, apportando tempestivamente le dovute correzioni in caso di anomalie.

Gli strumenti digitali vengono utilizzati sull’intera linea di produzione. Ai capisquadra a cui spetta un maggior ruolo di coordinamento sono stati consegnati degli smartphone, mentre gli operai che lavorano all’interno delle vetture sono equipaggiati con degli smartwatch.

Continua a leggere su Fidelity News