Ferrari F16X, ecco come potrebbe essere il crossover SUV di Maranello

Secondo alcune indiscrezioni, Maranello sarebbe al lavoro su un crossover ispirato ai SUV, dal nome provvisorio di "Ferrari F16X", caratterizzato dal lusso del brand Ferrari, abbinato ad una propulsione ibrida.

Ferrari F16X, ecco come potrebbe essere il crossover SUV di Maranello

Qualche giorno fa, il mondo dell’automobilismo è stato sconvolto da una rivelazione davvero inaspettata, secondo la quale la Ferrari starebbe sviluppando un veicolo ben diverso dalle sue tradizionali auto sportive, concretizzato in un crossover ispirata ai SUV.

La rivelazione, in verità controversa, avendo Sergio Marchionne negato diverse volte un’opzione del genere, è stata fatta da diverse riviste del settore, come “Car Magazine”, edizione italiana del prestigioso periodico britannico “Car”. Secondo quest’ultimo, a Maranello sarebbe in corso – da tempo – lo sviluppo di un crossover per contrastare i futuri lanci della Lamborghini Urus, e della Aston Martin DBX.

Il veicolo, noto col nome in codice di “Ferrari F16X, sarebbe un crossover ispirato al mondo dei SUV, ma basato sulla piattaforma della shooting-brake Ferrari GTC4 della quale riprenderebbe lo stile, con qualche correzione: ad esempio, in termini di design, mancando il montante centrale, questa quattro porte sperimentale utilizzerebbe – dietro – delle porte incernierate posteriormente, pronte – quindi – ad aprirsi controvento, in maniera speculare a quelle anteriori.

Ovviamente, la sua natura off-road sarebbe tradita anche dalle alte gomme e dalla carrozzeria ben sollevata dal manto stradale: anche a livello motoristico non mancherebbero le novità. Sotto questo punto di vista, il motore v12 sarebbe sostituito da un v8, magari abbinato ad un propulsore elettrico, utile a ridurre le emissioni inquinanti, ed i consumi di carburante.

I rumors, a proposito dell’eventuale crossover Ferrari F16X, hanno ipotizzato che la casa di Maranello potrebbe presentare questo veicolo entro il 2020, in modo da farlo arrivare nelle concessionarie per l’anno dopo, nel 2021, ad un prezzo indicativo – e di partenza – di circa 300 mila euro. Qualora l’indiscrezione venisse confermata, apparirebbe chiaro il proposito dell’azienda del Cavallino di incrementare i suoi volumi di vendita (magari a 15-16 mila esemplari annui), basandosi su un genere di auto che ha sempre maggior consenso tra il pubblico e gli appassionati. 

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