Ecco come potrebbero essere le supercar elettriche cinesi della Arcfox

Secondo alcune riviste di settore, il designer italiano Walter De Silva, con un passato alla Volkswagen, presso cui disegnò la "Lamborghini Egoista", per i 50 anni della nota azienda italiana, si occuperà di progettare 8 auto elettriche per la cinese Arcfox.

Ecco come potrebbero essere le supercar elettriche cinesi della Arcfox

Qualche anno fa, era il 2013, vennero celebrati i primi 50 anni dell’italiana Lamborghini, da tempo finita sotto il controllo della tedesca Volkswagen: in quell’occasione, l’allora capo designer dell’azienda tedesca, l’italiano Walter Maria de Silva progettò la stupefacente show car “Lamborghini Egoista”, che – ora – potrebbe ispirare il creativo italiano nella sua nuova sfida automobilistica, per conto del gruppo teutonico EDAG

La Lamborghini Egoista era un’auto davvero tale, dacché era una monoposto che non lasciava spazio a più di una persona. Il frontale non aveva una calandra con gruppi ottici ma tre scafi, come nei trimarani, con quelli esterni ad ospitare fasci luminosi stilizzati, mentre i lati riproponevano un’idea sviluppata nell’Volkswagen Konzern Design Center di Braunschweig (Wolfsburg) e rappresentavano un toro – icona del brand italiano – che caricava e sosteneva col capo le ruote anteriori.

Quel che più vi era di spettacolare consisteva, tuttavia, nella parte centrale: quest’ultima era ispirata alla fusoliera di un caccia, come pure il tettuccio trasparente che copriva la capsula-cockpit: per entrare in quest’ultima, occorreva che il tettuccio si alzasse, spostando all’indietro il collo di intelaiatura che lo sosteneva, e – solo scavalcando la fiancata – ci si poteva calare all’interno, rimontando subito dopo il volante, a presa laterale, amovibile. Ovviamente, non essendovi molto spazio, l’infotainment era proiettato sul lunotto anteriore, grazie ad un sistema head-up display

L’auto in questione ha segnato la storia del design interbrand della Volkswagen-Lamborghini e, di sicuro, ispirerà De Silva nel suo nuovo incarico. Il noto creativo italiano, infatti, ora lavora per il gruppo tedesco di progettazione automobilistica EDAG, con sede a Fulda, ed è stato incaricato (secondo i colleghi di Motorauthority) di sviluppare una flotta di 8 auto elettriche per il brand “Arcfox”, lanciato – nel 2016 – dall’azienda automobilistica cinese BAIC (Beijing Automotive Group) e noto, ad oggi, più che altro per la sportivissima (600 CV, accelerazione 0-96 kph in 2.8 secondi, velocità massima 259 kph) concept car ArcFox-7.

Secondo quanto emerso, nelle scorse settimane, Arcfox vuole concretizzarsi attraverso una gamma completa di veicoli che, oltre a comprendere berline, SUV, ed auto cittadine, avrà in listino anche vere e proprie supercar. Magari somiglianti proprio alla Lamborghini Egoista, visto il designer che se ne occuperà…

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