Di abolire la circolazione di auto a motorizzazione termica tradizionale si è già parlato in diverse occasioni, persino al Cop21 che si è tenuto tempo fa a Parigi (città che avrà uno dei primi bus ecologici) sul tema delle emissioni inquinanti.
Nessun Paese, tuttavia, aveva mai pensato sul serio di calendarizzare un’eventualità del genere. Poi è arrivata l’Olanda che, con una proposta di legge volta a permettere la sola circolazione di auto ad emissioni zero, come al solito, si è dimostrata piuttosto all’avanguardia.
La proposta di legge in questione è stata presentata da alcuni membri del locale partito socialdemocratico d’opposizione, il PvdA, ed è stata già approvata dalla locale Camera Bassa (la locale Camera dei Deputati, o Tweede Kamer): scorrendo gli articoli della proposta, si legge che sarebbe stato fissato nel 2025 il termine ultimo per la commercializzazione delle auto a motorizzazione termica. A partire da quell’anno, infatti, i grandi dell’automobilismo mondiale potranno vendere, sul territorio olandese, solo auto ad emissioni zero. Neanche la California, negli States, si era spinta così oltre, visto che in quello Stato vige solo una legge che impone una certa percentuale di auto elettriche sul totale di quelle immatricolate e circolanti.
Tornando all’Olanda, l’ambizioso proposito sin qui esposto dovrebbe realizzarsi grazie a forti interventi statali: il Governo, infatti, dovrebbe gestire il periodo di transizione investendo forti somme sia nella ricerca che nelle agevolazioni per il passaggio ad auto ecologiche, del tutto elettriche o anche solo ibride.
Immediata è arrivata la replica del locale ministro dell’Economia, il liberal-conservatore (VVD) Henk Kamp il quale ha spiegato che, nel 2025, solo il 15% delle auto circolanti in Olanda sarà totalmente elettrico e che la proposta di legge presentata da uno sparuto gruppo dei socialdemocratici è troppo utopistica ed irreale: una tale accelerazione e fretta, con soli 9 anni a disposizione per la transizione, potrebbe semmai complicare le cose anziché agevolarle.
Tra l’altro, anche molti socialdemocratici si sono detti all’oscuro del provvedimento e hanno paventato il timore che diversi utenti non avrebbero preso del tutto bene una simile proposta, qualora dovesse diventar legge.
A questo punto è intervenuto Jan Vos, capogruppo del PvdA agli Stati Generali (Parlamento) dei Paesi Bassi il quale ha fatto capire che difficilmente questa proposta di bandire le auto tradizionali entro il 2015 passerà anche alla Camera Alta (il Senato, appunto, Eerste Kamer) e che, quindi, la proposta dei suoi deputati è da intendersi come una semplice proposta di indirizzo per il futuro. Quando meno come il busillis che ha acceso una viva discussione sull’argomento della circolazione automobilistica green.