Costi auto: l’Italia è seconda dietro alla più cara Norvegia

Stando ai risultati emersi dal Car Cost Index 2016 elaborato da LeasePlan, gli automobilisti norvegesi sono quelli costretti a pagare un costo più alto per poter guidare la propria vettura. In seconda posizione troviamo gli italiani

Costi auto: l’Italia è seconda dietro alla più cara Norvegia

Gli automobilisti che in Europa spendono il prezzo più alto per poter guidare un’auto sono i norvegesi. Sarebbe proprio questa la conclusione che emerge a seguito dell’applicazione del Car Cost Index 2016. L’indice viene elaborato annualmente da LeasePlan, società specializzata nei servizi di leasing e noleggio auto a lungo termine. L’algoritmo utilizzato permette di determinare quali siano i costi di proprietà e di utilizzo dei veicoli a motore.

Focalizzandosi sulle sole auto a benzina, con una cifra pari a 708 euro al mese, sono i norvegesi ad issarsi in vetta alla classifica degli automobilisti che devono pagare il prezzo più alto per poter guidare un’autovettura. Nello specifico spenderebbero quasi il doppio degli automobilisti ungheresi.

Per i magiari intenti a guidare un’autovettura, il costo mensile da preventivare è infatti pari a “soli” 364 euro. Il risultato non sorprende, in quanto tra i 24 paesi oggetto di indagine, sono proprio quelli dell’Est Europeo a risultare i più convenienti.

Ungheria, Repubblica Ceca e Romania sono i paesi dove la spesa è decisamente più bassa; altrettanto non si può dire per l’Italia. Nella speciale classifica stilata da LeasePlan, gli automobilisti nostrani si posizionano subito dietro ai norvegesi. Il costo per un’autovettura a benzina è qui pari a 678 euro mensili.

Secondo la società di noleggio, il 37% di questi importi è imputabile al normale deprezzamento nel tempo del veicolo. Sarebbe quindi la normale perdita di valore dell’auto ad incidere maggiormente sul costo totale di proprietà di un’autoveicolo. Le imposte e l’iva inciderebbero mediamente al 20%, mentre l’impatto del carburante sarebbe del 16%. Da qui si desume che i tre quarti della spesa mensile sia imputabile a dei costi fissi, quindi non modificabili dall’automobilista. 

Sul fronte del diesel, in 6 dei 24 paesi oggetto di analisi, guidare un’auto a gasolio è risultato più costoso di una a benzina. Nonostante il prezzo inferiore del carburante, in molti casi le auto alimentate a gasolio necessitano di maggiore manutenzione; più alte risultano anche le spese per assicurazione ed imposte.

La ricerca si è anche focalizzata sulla sola spesa mensile che gli automobilisti devono mediamente spendere in Europa per il carburante. Tenendo conto di una percorrenza di 20mila chilometri all’anno, la spese media ammonta ad euro 100 per i benzina, mentre è pari a 67 euro nel caso di autovetture alimentate a gasolio.

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