Askoll, la city car elettrica tutta italiana ricaricabile in garage

All'ultimo Eicma 2016, anche l'Italia è stata protagonista della sfida per una mobilità più "pulita" grazie ad Askoll che ha colto l'occasione per presentare la sua leggerissima city car low cost (10 mila euro) destinata a spostamenti urbani ed extraurbani.

Askoll, la city car elettrica tutta italiana ricaricabile in garage

Quando si pensa alla mobilità green, in genere vengono in mente quasi solo grandi nomi dell’automotive. Eppure, nel settore, dal qualche tempo, è arrivata anche una realtà italiana, la Askoll, che – al recente Eicma 2016 – ha presentato il primo modello tutto italiano di auto elettrica low cost

La presentazione del veicolo, una city car molto compatta, è avvenuta all’Eicma 2016, la fiera internazionale del ciclo e del motociclo, perché la sua leggerezza (450 kg) è tale che la si è dovuta omologare come quadriciclo pesante: merito dell’uso di componenti realizzate in “acciaio stampato” che hanno assicurato flessibilità, resistenza e, appunto, contenimento del peso generale della sua struttura. Dicevamo della sua natura di city car compatta (2,53 m di lunghezza e 1,45 m di larghezza): a tal proposito, il presidente di tale azienda – Elio Marioni – ha spiegato che si è arrivati alla decisione di realizzare – come primo veicolo green italiano – una citycar compatta perché non avrebbe avuto senso creare auto ingombranti quando i parcheggi sono piccoli e scarsi e, sovente, si viaggia da soli. Muovendosi in contesti prevalentemente urbani, poi, sarebbe stato inutile anche puntare su un’auto tutta prestazioni, considerando che – nel Bel Paese – i limiti di velocità scendono di continuo. 

Il risultato è stato, appunto, una city car molto compatta, sia nelle dimensioni che nel form factor molto arrotondato, simile quasi ad una delle prime Google Car andate su strada. Al suo interno, troviamo un motore elettrico “senza spazzole” (quindi con minor attrito meccanico e, di conseguenza, minori consumi) e con una potenza di 13,5 kW e, in tandem con quest’ultimo, una batteria – agli ioni di litio – estremamente avanzata.

Quest’ultima, infatti, oltre a recuperare energia dalle frenate (operate con 4 freni a disco, uno per ruota), è in grado di attingere anche alla corrente di una comune presa domestica: e senza che sia necessario aumentare la potenza della propria fornitura. In questo modo, senza dover rincorrere le classiche colonnine di ricarica, la city car Askoll può esser comodamente messa in garage ove, di notte, si ricaricherà con comodo, sfruttando – magari – una tariffa bi-oraria molto conveniente. Secondo potenziali stime dell’azienda, con 50 euro, si dovrebbe essere in grado di fare il pieno per un anno

In termini di prestazioni, la city car della Askoll propone un’autonomia di 200 km ed una velocità di punta di 80 km/h: insomma, una copertura anche extra-urbana, con un ritmo che è adatto sia per la mobilità a singhiozzo delle strade cittadine, che per gli spostamenti fuori porta. Oltre a prestazioni adeguato al suo uso, tale veicolo può vantare anche una serie di scelte finalizzate ad una buona tenuta su strada: lato automotive, infatti, troviamo un baricentro fissato a 41 cm dal suolo, e 4 sospensioni indipendenti – sempre una per ruota – concepite per garantire un’ottima tenuta su strada ed un’eccellente stabilità di percorrenza qualsiasi siano le condizioni del manto stradale. 

La city car della Askoll è in elaborazione già da diverso tempo ed è, ormai, giunta alla sua quarta generazione. Ben lontana dall’essere una semplice concept car, è un veicolo reale praticamente pronto per la commercializzazione, ad una cifra di appena 10 mila euro: quindi, alla portata di tutti. Purtroppo, (come visto anche nel caso della Archimede Solar Car 1.0) servono finanziamenti ed incentivi perché Askoll riesca a tenere tecnologia e produzione in Italia: tutte circostanze sulle quali ci auspichiamo una maggiore apertura da parte istituzioni italiane.

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