Viaggio nella storia della matematica attraverso 23 pittosculture

L’artista Salvatore Sebaste ha tradotto il linguaggio matematico in forme visive e da mercoledì 1 marzo inaugurerà la sua personale mostra nella splendida cornice dei Sassi di Matera.

Viaggio nella storia della matematica attraverso 23 pittosculture

Complesso rupestre “Madonna delle Virtù e San Nicola dei Greci” – Rioni Sassi – Matera. E’ qui che è stata presentata alla stampa “MatematicArte” l’originale mostra sulla storia della matematica attraverso ventitré pittosculture dell’artista Salvatore Sebaste.

L’esposizione, organizzata da una serie di associazioni culturali lucane con in prima linea il Circolo “La Scaletta”, sarà inaugurata domani, mercoledì 1 marzo, e potrà essere visitata fino al 21 maggio 2017.

Le opere del Maestro traducono in modo molto originale il linguaggio matematico con le sue principali scoperte degli ultimi 22.000 anni, in forme visive.

Le opere, realizzate tra il 2013 e il 2015, eseguite con tecnica mista, a metà tra pittura e scultura, accompagnano l’osservatore lungo un percorso di teoremi e formule matematiche, con nuove forme stilistiche scaturite da un confronto tra il pensiero, qui rappresentato dal mondo dei numeri, e la materia – trattata con resine e impreziosita da terrecotte – plasmata dall’uomo che la utilizza.

L’artista Salvatore Sebaste, classe 1939, non è nuovo a performances non del tutto usuali e questa volta dà espressione con la sua fantasia e cretività al connubio tra i numeri che regolano il mondo e l’arte che rende il mondo più bello. E’ capace di entrare e farci entrare nel misterioso mondo dei numeri, analizzandolo attentamente, interpretandolo a fondo e traducendolo, con rara maestria, in opere di indubbio valore artistico.

Ospite d’eccezione il matematico e saggista Piergiorgio Odifreddi che terrà una Lectio Magistralis ispirata al tema della mostra.

La mostra, per visitare la quale il biglietto ha un costo irrisorio – 5€- , si preannuncia straordinaria e richiamerà sicuramente molti visitatori anche perchè, in una città come Matera, capitale della cultura 2019, il flusso turistico è notevolmente aumentato e nel percorso espositivo accanto ad ogni opera è presente una scheda descrittiva (italiano-inglese) che accompagnerà il visitatore nell’affascinante scoperta della storia della matematica rendendola fruibile a tutti.

Continua a leggere su Fidelity News