Il Giappone arriva a Milano nell’autunno 2016

Apre al Palazzo Reale di Milano, il 22 settembre prossimo, la mostra dedicata al Giappone con tre artisti d'eccelenza: Hokusai, Hiroshige e Utamaro.

Il Giappone arriva a Milano nell’autunno 2016

Apre a Milano, nella spledida cornice di Palazzo Reale (Al fianco del Duomo di Milano), il 22 settembre prossimo la mostra intitolata “HOKUSAI, HIROSHIGE, UTAMARO. LUOGHI E VOLTI DEL GIAPPONE”, mostra allestita in occasione dell’anniversario dei 150 anni del trattato d’amicizia e commercio tra il Regno d’Italia e l’Impero del Giappone.

La mostra, che comprende silografie policrome e libri illustrati conservati all’Honolulu Museum of Arts, racconterà di paesaggi quasi irreali e di animali fantastici, dipinti in tinte piatte tipiche della pittura giapponese che, nel secolo scorso, hanno influenzato molti grandi artisti europei come Van Gogh, Klimt e Gauguin…

La mostra si snoda fra le tele, le stampe e le illustrazioni di Hokusai, Hiroshige e Utamaro che racchiudono nelle loro opere il sapere e la cultura millenaria del loro popolo.

Hokusai: pittore e incisore giapponese che visse a cavallo fra il XVIII e il XIX secolo. Famoso principalmente per le sue stampe a carattere teatrale, si cimentò anche nella pittura e nella grafica. Pricipalmente arte in bianco e nero.

Hiroshige: anch’esso pittore e incisore vissuto a cavallo dei due secoli, più precisamente nacque nel 1797 e morì 1858, studiò lo stile dell’arte occidentale ed è considerato uno tra i principali paesaggisti giapponesi dell’Ottocento.

Utamaro: vissuto fra il 1753 e il 1806, è un pittore e un disegnato, uno dei massimo conoscitori della tecnica ukiyo-e (stampa d’arte su carta impressa con delle incisioni in legno), famoso per lo studio delle sue donne giapponesi e per le illustrazioni naturali fra cui le sue famose illustrazioni sugli insetti.

La mostra che verrà inaugurata il 22 settembre 2016, rimarrà aperta a Palazzo reale fino al 29 gennaio 2017. Gli orari d’apertura saranno: il Lunedì dalle 14.30 alle19.30; il martedì, mercoledì, venerdì e la domenica dalle 9.30 alle 19.30 ed il giovedì e sabato dalle 9.30 alle 22.30.

La mostra sarà sicuramente uno spazio per riflettere e conoscere una cultura a noi ancora lontanissima, nonostante gli anni e i secoli passati dalla realizzazione di queste opere d’arte, un modo per conoscere un luogo a noi ancora così sconosciuto e quasi irreale, un luogo passato, ma a giorno d’oggi ancora presente e tangibile in diverse culture d’oriente.

Continua a leggere su Fidelity News