"Gianfranco Ferrè. Moda, Un racconto nei disegni" in mostra a Cremona

La mostra sarà ospitata al Centro Culturale S. Maria della Pietà di Cremona dal 21 aprile al 18 giugno 2017: oltre cento schizzi autografi dello stilista, esposti in gruppi tematici o cromatici.

"Gianfranco Ferrè. Moda, Un racconto nei disegni" in mostra a Cremona

 “L’architetto della moda” Gianfranco Ferré in mostra a Cremona:“Gianfranco Ferrè. Moda, Un racconto nei disegni”, dal 21 aprile al 18 giugno oltre cento bozzetti e alcuni abiti firmati dallo stilista illustreranno la sua strepitosa creatività.

Disegnare, per me, significa gettare sulla carta un’idea spontanea per poi analizzare, verificare, pulire, riducendo gli elementi di base a linee sintetiche e precise… da stilista e architetto concepisco la moda come design“. Al “Centro Culturale di Santa Maria della Pietà” verranno esposti oltre cento schizzi autografi dello stilista, raggruppati sulla base di analogie tematiche o cromatiche, per comunanza di tratti o di accorgimenti grafici. La mostra include alcuni abiti, interpretazione fedele dei disegni di Ferré nei volumi, nelle forme, nei materiali, nelle lavorazioni con pizzi e ricami. Ogni isola di creatività è arricchita dalla presenza di abiti che provengono dall’”Archivio della Fondazione Ferré”: vestiti emozionali.

L’esposizione dei suoi disegni ricostruisce un percorso intellettuale, il mondo interiore dell’artista nel suo evolversi, sintesi culturale e stilistica, che diviene testimonianza del metodo di lavoro di Gianfranco Ferré: il disegno diventa un manifesto della libertà, del rigore, della creatività, della progettualità e contemporaneamente esercizio continuo, esternazione quotidiana.

L’interiorità di Gianfranco Ferré esplode nella serie di schizzi, nei disegni estrosi che definiscono i punti cardine del corpo ma anche gli interessi, le passioni dello stilista. Le silhouette che ha creato, con tratti decisi, identificano figure dinamiche, tracce vibranti di matita, schizzi di luce dorati realizzati anche con la carta stagnola o con uno spolverio di brillantini.

I suoi schizzi non nascevano in un atelier d’arte, disegnava con quello che aveva intorno, il tratto pen nero, la matita, il pennarellone dorato, per dare l’idea di un corpetto argentato arrivò ad utilizzare la stagnola delle sigarette. Gianfranco Ferré nella sintesi dell’immagine evidenzia la precisione del dettaglio. Segni su carta come poesia, il disegno espressione di ispirazione e desiderio.

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