Olanda: tutto pronto per la prima fattoria galleggiante del mondo

Verrà inaugurato a gennaio 2017 quello che sarà il primo esempio al mondo di fattoria galleggiante. La “floating farm” sarà collocata nel porto di Rotterdam e sarà autosufficiente oltre che alimentata da energie rinnovabili

Olanda: tutto pronto per la prima fattoria galleggiante del mondo

Sono ormai agli sgoccioli i lavori che permetteranno di dare alla luce quella che sarà la prima fattoria galleggiante mai realizzata prima di oggi. Il progetto per cui sono stati investiti 2,5 milioni di euro verrà inaugurato nel porto della città olandese di Rotterdam, ad oggi il più grande del vecchio continente.

La realizzazione della fattoria è stata possibile grazie alla collaborazione di tre enti: Courage, l’istituto di agricoltura olandese, la Uit Je Eigen Stad che gestisce fattorie urbane a Rotterdam, e Beladon, società specializzata nella realizzazione di strutture galleggianti.

La “floating farm” verrà inaugurata il prossimo gennaio 2017 e sarà autosufficiente grazie all’utilizzo delle energie verdi rinnovabili. Sarà realizzata con materiali hi-tech e avrà un’estensione di 1.200 metri quadrati. Sarà un esempio di iniziativa “eco-friendly” oltre che “animal friendly”. Nella struttura adagiata sull’acqua potranno pascolare 40 mucche capaci di poter arrivare a produrre qualcosa come 1.200 litri di latte al giorno. Questo permetterà di realizzare latticini come burro, latte e formaggi. Il posizionamento nel centro del porto di Rotterdam permetterà una maggiore efficienza anche in ambito logistico, abbreviando tempi e distanze per raggiungere la struttura.

Il fiore all’occhiello di questo progetto “green” sarà la produzione circolare, ossia la capacità di raggiungere cicli rigenerativi delle sostanze nutritive, dell’acqua e dell’energia. In altri termini nulla andrà sprecato, ma riutilizzato per poter garantire l’autosufficienza della struttura.

La fattoria del futuro sarà in grado di automantenersi grazie ai prodotti che sarà in grado di realizzare quotidianamente. L’acqua piovana verrà raccolta e filtrata per abbeverare gli animali, le cui urine verranno purificate e utilizzate per coltivare erba medica, trifoglio e foraggio; lo stesso foraggio verrà successivamente consumato dalle mucche concludendo il ciclo produttivo-rigenerativo. Il letame sarà utilizzato come concime o reso disponibile alle fattorie limitrofe che ne faranno richiesta.

La struttura sarà alimentata da energie verdi. Non mancheranno quindi i pannelli solari e le turbine azionate rigorosamente da energie rinnovabili. Sarà presente anche un laboratorio hi-tech dedito ad attività di ricerca sulla produzione di cibo, alla gestione dell’acqua e allo smaltimento dei rifiuti.

Intervistati dai giornalisti britannici del “Guardian”, gli ideatori del progetto hanno avuto modo di descrivere quello che potrà rappresentare tale iniziativa. Lo scopo sarebbe quello si riprodurre in scala un nuovo concetto di gestione delle risorse in un mondo che si prospetta sempre più popolato e urbanizzato. La fattoria avrà quindi uno scopo didattico e sarà aperta a tour di scolaresche che potranno conoscere e apprezzarne il funzionamento.

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