Mozziconi di sigarette in spiaggia, il mare vale una cicca? multe fino a 300 euro

Lasciare mozziconi di sigarette in spiaggia, grazie al Collegato ambientale in vigore da febbraio, può costare fino a 300 euro. Ed oggi è scattata l'iniziativa Ma il mare non vale una cicca" in 50 spiagge d'Italia.

Mozziconi di sigarette in spiaggia, il mare vale una cicca? multe fino a 300 euro

Buttare mozziconi di sigarette in spiaggia, lasciandosi sulla sabbia o addirittura coprendoli appena per tentare di mascheare la propria azione inquinante, è una delle abitudini peggiori che si possano mantenere durante una giornata passata al mare, a prendere il sole o sotto l’ombrellone.

Basta poco infatti per evitare di inquinare un bene comune come i litorali, eppure ancora oggi – nonostante cestini in abbondanza e la possibilità di raccogliere i mozziconi in un posto specifico (una bottiglia vuota, un bicchiere, un fazzoletto o contenitori d’altro genere) c’è chi preferisce sotterrare una sigaretta finita sotto la sabbia piuttosto che spendere cinque secondi per cestinare in maniera adeguata un oggetto capace di inquinare per decenni.

Proprio per questa ragione, lo scorso febbraio è entrato ufficialmente in vigore il Collegato ambientale, grazie al quale l’abbandono di piccoli rifiuti (come gomme da masticare, pezzi di carta e qualsivoglia oggetto inquinante di piccole dimensioni) sul suolo pubblico può costare multe da 30 a 150 euro.

Ma nel caso delle sigarette, le sanzioni amministrative raddoppiano e possono arrivare fino ai 300 euro. Si tratta comunque di una normativa dissuasoria ancora inefficace in termini pratici, a causa della scarsità dei controlli in loco. Per questo stamattina, in 50 spiagge italiane da Agrigento a Venezia, è scattata l’iniziativa “Ma il mare non vale una cicca?” coadiuvata dai volontari dell’associazione MareVivo.

Si tratta dell’ottava edizione dell’evento che si prefigge di ripulire i litorali italiani dai mozziconi di sigarette che, ogni anno, li infestano generando tonnellate su tonnellate di rifiuti. “Ma il mare non vale una cicca?”, patrocinata dal Ministero dell’Ambiente e sostenuta dal Corpo delle Capitanerie di Porto, ha trovato anche il sostegno dell’attore Giulio Berruti (testimonial di questa edizione) e del ministro all’ambiente Gian Luca Galletti.

Il nostro mare è unico al mondo per la sua bellezza, una ricchezza da difendere e valorizzare sia per l’immenso patrimonio di biodiversità che custodisce, sia per le vgrandi opportunità di sviluppo che offre” ha sottolineato lo stesso Galletti, il quale ha poi invocato una “nuova cultura di rispetto per l’ambiente, a lungo carente in Italia“.

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