Emergenza siccità: la situazione nelle regioni più critiche

Situazioni molto critica in Emilia Romagna, il Governo decreta lo stato d'emergenza a Parma e Piacenza, e la situazione resta critica anche in altre regioni d'Italia.

Emergenza siccità: la situazione nelle regioni più critiche

Con l’emergenza caldo che gira da alcuni giorni, ora si aggiunge anche quella dell’acqua. Dopo un inverno avaro di pioggia, ora le risorse idriche iniziano a scarseggiare. A rischio sono tante cose, come il bestiame i raccolti ed anche gli esseri umani, e con la scarsità di acqua bisogna iniziare a razionarla, con le chiusure del servizio in alcune ore del giorno, e le temperature che vengono previste nei prossimi giorni non portano buone notizie, e in ogni regione si son prese decisioni diverse per combattere questo fenomeno

  • Sardegna: le precipitazioni registrate nell’isola sono state così poche negli ultimi quattro anni da far considerare l’ultimo quadriennio il più grave dal 1922. Infatti la pioggia caduta dal 2015 e al 2016 è stata poca, tra il 30%  ed il 45% in meno rispetto alla media nazionale, e la situazione è peggiorata negli ultimi tre mesi, con una negatività che è scesa tra il 70% fino al 90%.
  • Piemonte: anche in questa regione hanno sofferto le poche precipitazioni, ed il bacino del Po è sotto la media; A rivelare i dati sono l’Arpa Piemonte, l’agenzia per la protezione ambientale, che ha registrato il meno 65% rispetto agli anni precedenti.
  • Veneto: la situazione di questa regione è molto grave: Luca Zaia infatti ha firmato un’ordinanza che conferma lo stato di crisi idrica, e si temono conseguenze per gli acquedotti. Nell’Adige poi i Consorzi dovranno ridurre il loro prelievo dell’acqua dal fiume.
  • Friuli Venezia Giulia: Anche nel Friuli, per via delle poche piogge, è stato dichiarato lo stato di emergenza. Nel bacino del Tagliamento le precipitazioni sono state il 54% del valore medio mensile, mentre in pianura hanno oscillato dal 65% fino al 72%, ed il mese di giugno si prospetta un mese assai arido.

La situazione più grave però resta nell’Emilia Romagna, soprattutto a Parma ed a Piacenza che hanno il chiesto di stato di emergenza per accontentare i turisti che richiedono più acqua, con la Coldiretti Parma che ha già lanciato il rischio sull’agricoltura, ortaggi e tutto ciò che appartiene alla natura.

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