Buon compleanno Greenpeace: 45 anni per un mondo migliore

Greenpeace compie oggi 45 anni. L'ONG ambientalista più famosa al mondo venne fondata nel 1971 nel tentativo di fermare i test nucleari in Alaska, ed oggi conta 2,9 milioni di donatori e decine di milioni di sostenitori.

Buon compleanno Greenpeace: 45 anni per un mondo migliore

Greenpeace compie oggi 45 anni, e raccoglie gli auguri dei suoi sostenitori da ogni angolo del globo. Era il 15 settembre 1971 quando dodici volontari della celebre ONG ambientalista partirono da Vancouver (Canada) a bordo del peschereccio Phyllis Cormack, diventato poi un’istituzione, salpando alla volta di Amchitka (Alaska).

Lo scopo di quello sparuto drappello di persone era uno solo all’epoca: fermare ad ogni costo i test atomici che gli Stati Uniti d’America stavano conducendo sull’isola. Nonostante le numerose avversità i volontari riuscirono a conseguire il loro scopo.

La guardia costiera USA bloccò infatti il peschereccio prima che potesse giungere a destinazione, ma quel meraviglioso viaggio venne raccontato da numerosi media (proprio grazie alle testimonianze dei guardiacoste, rimasti positivamente impressionati dal messaggio degli attivisti), scuotendo le coscienze degli americani e generando una clamorosa ondata di protesta, tanto feroce da costringere di fatto il Governo americano alla sospensione dei test.

Sono passati 45 anni da quel giorno, e Greenpeace è nel frattempo diventata una realtà mondiale: ha continuato a mantenersi fedele alla sua idea di ONG tant’è che ancora oggi non accetta donazioni da partiti politici, aziende o governi, mantenendosi unicamente grazie ai 2,9 milioni di sostenitori che scelgono ogni giorno di combattere a fianco dell’organizzazione non profit.

Anche i campi di battaglia si sono moltiplicati: Greenpeace, sebbene sia nata con il preciso intento di fermare i test atomici per salvaguardare l’ecosistema dell’Alaska, è ora impegnata nella difesa dell’ambiente a 360° risultando attiva nella lotta ai metodi di pesca invasivi, allo sterminio dei cetacei ed alla deforestazione, e può vantare uffici e sedi in 45 Paesi nel mondo.

Anche in Italia l’ONG è attiva da 30 anni ed è riuscita a movimentare 77.000 sostenitori ed oltre 500.000 cyberattivisti; ma la sfida più difficile oggi è senz’altro quella relativa agli sconvolgimenti del clima che minacciano di distruggere in breve tempo il pianeta. A spiegarlo è stato lo stesso direttore esecutivo di Greenpeace Italia Giuseppe Onofrio:

La maggiore sfida globale dei nostri tempi è la battaglia contro i cambiamenti climatici. L’Accordo di Parigi, che ci aspettiamo verrà firmato tra una settimana, è un bel passo in avanti per raggiungere l’obiettivo ambizioso di non superare un grado e mezzo di aumento della temperatura globale e avviare la transizione verso le rinnovabili al 100 per cento per tutti“.

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