A Milano e provincia si producono sempre meno rifiuti

Sono 982mila le tonnellate di rifiuti che vengono annualmente differenziate a Milano e provincia. Il dato è pari al 64% del totale dei rifiuti raccolti nel corso del 2016. Solo otto anni fa la percentuale era del 51%.

A Milano e provincia si producono sempre meno rifiuti

Sulla base dei dati elaborati dalla Camera di Commercio di Milano, il 64% dei rifiuti raccolti in città e provincia viene differenziato. In altre parole poco più di un terzo dei rifiuti è indifferenziato. Solo otto anni fa l’indifferenziato rappresentava invece il 49% del totale. Inoltre rispetto al 2008 la quantità di rifiuti prodotta mediamente dai milanesi è diminuita del 7,6%.

In sintesi sono questi i dati che sono stati ricavati grazie ad un studio delle dichiarazioni MUD (Modello unico di dichiarazione ambientale) presentate alla Camera di Commercio di Milano nel periodo che va dal 2011 al 2016.

Per Alberto Meomartini, vicepresidente della Camera di Commercio di Milano, questi numeri dimostrano che “i milanesi danno un contributo concreto all’ambiente ogni giorno grazie al loro comportamento virtuoso. Una caratteristica – ha aggiunto – che si va ancor più rafforzando negli ultimi anni”.

Complessivamente la raccolta differenziata a Milano e provincia è pari a 982mila tonnellate. Tra le tipologie di rifiuto maggiormente differenziato troviamo l’organico con 330mila tonnellate raccolte. Quello che per molti è anche chiamato “umido”, negli ultimi cinque anni ha visto un incremento della raccolta pari al 50%. Al secondo posto troviamo la carta con 175mila tonnellate, anche se in questo caso nell’ultimo lustro la quantità raccolta ha registrato una flessione dell’8,2%.

Al terzo posto con 141mila tonnellate troviamo il vetro, e subito dopo la plastica con 69mila tonnellate. In entrambi i casi rispetto al 2011 si è rilevato un aumento della quantità recuperata pari rispettivamente al 3,1% e al 38,6%. Date le sue dimensioni, chi contribuisce maggiormente alla raccolta differenziata è il Comune di Milano (quasi mezzo milione di tonnellate) seguito da quello di Rho (28mila tonnellate) e di Cinisello Balsamo (19mila tonnellate).

Da rilevare infine come negli ultimi nove anni le iscrizioni alla sezione Lombardia dell’Albo nazionale dei gestori ambientali hanno conosciuto un incremento del 62%. Attualmente se ne contano 36mila, un numero che corrisponde grossomodo ad un quarto del totale nazionale.

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