Ruggiscono i motori questo fine settimana in Sicilia dove, come da tradizione oramai centenaria, sta per andare in scena la mitica Targa Florio, la corsa su strada più antica del mondo.
La prima corsa, infatti, è stata organizzata nel 1906 su idea del “mecenate” Vincenzo Florio, da cui il nome, e tra alti e bassi giunge quest’anno all’edizione numero 98, che vedrà ai nastri di partenza ben 93 iscritti nelle varie categorie. Organizzata dall’Automobile Club d’ Italia e di Palermo, si disputerà come sempre nell’incantevole scenario della provincia del capoluogo siciliano.
Un’edizione particolare quella del 2014, che vedrà la corsa essere terza prova del Campionato Italiano Rally e quarta prova del Campionato Italiano Rally Auto Storiche nonché primo appuntamento del Trofeo Rally Nazionale per l’anno in corso. Tra le notizie di questa Florio, ricordiamo che per la prima volta parteciperà anche un’auto ibrida, in qualità di apripista. Si tratta di una Peugeot 207 da rally su cui è stato implementato il kit ibrido Newtron. E’ la prima volta che un’auto da rally ibrida aveva preso parte ad una tappa di un campionato rally come apripista.
Questo, in sintesi, il programma della tre giorni automobilista:
- La cerimonia di apertura sarà a Palermo, in Piazza Politeama, giovedì 8 maggio per la gara organizzata dall’AC Palermo e dall’Automobile Club D’Italia. Quartier generale sarà invece Campofelice di Roccella, sede del traguardo finale di sabato 10;
- Giorno 9 maggio, inizio e fine tappa saranno a Cefalù e Termini Imerese. Inoltre, le auto da corsa torneranno dentro Collesano con la Prova spettacolo;
- Sabato 10, si va da Termini Imerese a Campofelice anche se percorsi e tempi varieranno in funzione delle varie “specialità” di questa corsa.
Dovrebbe essere prevista anche la copertura televisiva a cura di Rai Sport.
Un motivo in più per assistere alla Targa Florio è anche la presenza di Nino Vaccarella, storico pilota della Targa, vincitore in passato di tre edizioni. E per gli appassionati non mancano iniziative collaterali quali mostre e spettacoli serali e l’immancabile annullo speciale filatelico (a Termini Imerese), che da anni appassiona i collezionisti del settore e che ha contribuito alla nascita del “mito”.