Parte il Giro d’Italia: Gerrans è la prima maglia rosa!

Nella cronosquadre della tappa d'esordio, da San Lorenzo al Mare fino a Sanremo, trionfa l'Orica GreenEdge, con Gerrans prima maglia rosa del Giro. A 7'' la Tinkoff Saxo di Contador

Parte il Giro d’Italia: Gerrans è la prima maglia rosa!

Ci siamo: si apre la 98° edizione del Giro d’Italia, con la cronosquadre di 17,6 km da San Lorenzo al Mare a Sanremo, nella Liguria. La squadra che ha vinto la tappa è il team australiano Orica GreenEdge, che ha in Simon Gerrans, 34enne anch’esso australiano, il suo uomo di punta: la squadra ha chiuso col tempo di 19’26”, viaggiando ad una media di 54.339 km/h di media, e staccando di 7” la Tinkoff Saxo dello strafavorito di questo Giro, lo spagnolo Alberto Contador; 13” di distacco, invece, con l’Astana Pro Team guidata da Fabio Aru.

L’Orica GreenEdge si conferma come una delle squadre favorite, mentre tra i ‘big’ Alberto Contador ha 6” di vantaggio su Aru, 12” su Rigoberto Uran e 20” su Richie Porte. Ma per oggi, almeno per oggi, la maglia rosa è di Simon Gerrans, che si dichiara ovviamente soddisfatto: “Credo che tecnicamente possiamo essere molto felici. Abbiamo fatto un tempo eccezionale e abbiamo dato davvero tutto. Era previsto che io passassi per primo il traguardo. È un enorme onore indossare la Maglia Rosa, anche se il mio risultato personale è dovuto alla squadra. Questa squadra ha una reputazione eccezionale nelle Cronometro a Squadre e abbiamo dei veri e propri specialisti, quindi questo risultato è un merito loro. Speriamo che questo sia l’inizio della mia stagione. È stato molto difficile finora, ma spero che da ora in poi succedano solo belle cose.

Difficile che Gerrans possa confermarsi a questi livelli, anche se l’Orica GreenEdge sembra decisamente attrezzata per affrontare questo giro: la vittoria di oggi ha tolto ogni dubbio. Il team australiano c’è, e siamo tutti curiosi di vedere cosa farà nella seconda tappa di domani, da Albenga a Genova, della lunghezza di 177 chilometri e con arrivo su circuito cittadino, da ripetere per due volte. Il gioco si fa duro, insomma: vediamo chi è pronto a giocare!

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