Ripresa la stagione di F1 dopo la lunghissima pausa estiva di un mese, la situazione rimane sempre la stessa, almeno a giudicare dalle prove ufficiali del Gran Premio del Belgio. E’ infatti la Mercedes di Nico Rosberg l’auto più veloce della griglia di partenza. Il giovane tedesco ha fermato il crono su di un tempo di 2 minuti 5 secondi e 591 millesimi, a meno di tre decimi dal compagno di squadra Lewis Hamilton ma a quasi due secondi dal terzo in classifica, il campione del mondo in carica Sebastian Vettel che conclude il terzo round di qualifiche con il tempo di 2 minuti 7 secondi e 717 millesimi.
Buon quarto posto invece per la prima delle due rosse di Maranello, quella di Fernando Alonso che ferma il cronometro sui 2 minuti 7 secondi e 789 millesimi. Lontano come al solito invece il compagno di scuderia, Kimi Raikkonen, che con il tempo di 2 minuti 8 secondi e 780 millesimi non va oltre l’ottava piazza.
Come si vede i tempi sono notevolmente alti, non solo perché il Gran Premio del Belgio si svolge sul circuito più lungo e forse più affascinante del mondiale, poco più di 7 km, ma anche per le pessime condizioni meteo in cui si sono svolte le qualifiche. Pioggia a tratti ha infatti caratterizzato tutta la sessione con i piloti che sono usciti subito in pista per cercare di fare il giro veloce temendo che la situazione poi peggiorasse. Hamilton sembrava destinato alla pole position fin dal Q1 ma alla fine del Q3 l’ha spuntata il suo compagno di squadra tedesco. Bravissimi anche Vettel e soprattutto Alonso che in condizioni difficili, sia di macchina che di meteo, fa sempre vedere di che pasta è fatto un vero campione.
Nonostante la pole, Rosberg afferma che la gara sarà dura mentre Hamilton si giustifica per il secondo posto parlando di un generico problema ai freni. Come tutte le gare di F1 potrebbe accadere qualunque cosa, ma il risultato di domani sembra scontato: dietro le due Mercedes che si contenderanno la vittoria, le briciole del terzo gradino del podio sono l’obiettivo di Red Bull e Ferrari che però sperano che i loro assi, Vettel e Alonso, riescano a brillare e a colmare il gap tecnico sulla storica pista sulle Ardenne dove solo i più grandi piloti riescono ad affrontare la temibile curva Eau Rouge con il gas completamente aperto.