Giro d’Italia 2017, 5a tappa: bis di Gaviria, Jungels in rosa

Fernando Gaviria trionfa per la seconda volta, questa volta a Messina, dimostrandosi il re delle volate in questo Giro del centenario. Clamorosa la gaffe di Pibernik, che esulta per la vittoria... ad un giro dalla fine.

Giro d’Italia 2017, 5a tappa: bis di Gaviria, Jungels in rosa

Il Giro d’Italia del centenario completa il suo passaggio in Sicilia con la tappa da Pedara a Messina, una frazione di 158 km tutto sommato abbastanza semplice per questi corridori temprati per tutto su un percorso molto difficile da interpretare.

La solita fuga di giornata vede un drappello di corridori partire al km 0, dove Shalunov e Paterski provano un’azione in coppia, ma è chiaro che dopo i chilometri iniziali insidiosi su un percorso ricco di saliscendi i due negli ultimi 50 km di pianura avrebbero sofferto parecchio per poter riuscire a mantenere il vantaggio sino all’arrivo a Messina: infatti questa volta il gruppo non compie la minima fatica nel recuperare i due fuggitivi in tutta tranquillità a 14 km dall’arrivo.

Giunti a Messina, il gruppo doveva percorrere un circuito di 6,3 km, e per l’occasione, il corridore sloveno Pibernik si rende protagonista di uno scatto e di una azione personale con la quale taglia il traguardo a mani alzate… ma il passaggio era quello dell’inizio dell’ultimo giro, a 6,3 km di arrivo, e Pibernik si rende conto di aver commesso una clamorosa gaffe solamente dopo pochi secondi, quando viene riassorbito dal gruppo.

Nel giro del circuito messinese, le squadre dei velocisti si organizzano ed a bruciare il drappello dei più veloci è ancora una volta il colombiano Fernando Gaviria, il velocista della Quick Step, che brucia, nell’ordine, Mareczko, Bennett, Greipel e Bauhaus. Tutti gli uomini di classifica arrivano al traguardo di Messina in gruppo e Bobby Jungels mantiene la maglia rosa.

La sesta tappa di questo bel Giro vede una lunga tappa da Reggio Calabria a Terme Luigiane, di 217 km, con due salite di difficoltà piuttosto semplice nella prima parte di gara ed un centinaio di chilometri da percorrere fino al traguardo piuttosto pianeggianti: una tappa che si presta di nuovo per un arrivo in volata con le squadre dei velocisti di nuovo protagoniste.

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