Cesena: la triatleta Julia Viellehner muore e dona organi come Hayden

A distanza di pochi giorni presso il Passo delle Forche, dove molti giovani atleti si allenano, ci sono stati due gravi e mortali incidenti, prima Nicky Hayden, poi Julia Viellehner. Entrambi hanno donato gli organi

Cesena: la triatleta Julia Viellehner muore e dona organi come Hayden

La giovane triatleta tedesca, Julia Viellehner, 31 anni, è morta a Cesena presso l’ospedale “Maurizio Bufalini” nel reparto di Terapia Intensiva 2.
Il 15 maggio si stava allenando presso il Passo delle Forche, nel forlivese, quando la sua bici in carbonio si è agganciata alla ruota posteriore di un mezzo pesante che stava viaggiando nella sua stessa direzione.

La giovane è stata trascinata per alcuni metri. La bici nello scontro si è spezzata, causandole un taglio profondo ad una gamba. A nulla è valso ogni tentativo, compresa l’amputazione della gamba, per salvarle la vita. Viellehner ripercorre – a distanza di qualche giorno – il dramma del campione mondiale della MotoGp nel 2006, Nicky Hayden, morto lunedì 22 maggio nello stesso ospedale, dopo un incidente al Passo delle Forche e cinque giorni di coma, investito anche lui mentre si allenava in bici.

La giovane Julia Viellehner, come Nicky Hayden ha donato i suoi organi a scopo terapeutico. Le discipline praticate dalla giovane tedesca, nel triathlon, il nuoto, il ciclismo e la corsa, richiedono forza, tenacia, e sicuramente organi sani.

La notizia del decesso è stata data dall’ospedale: “Si comunica che, alle ore 19.21 odierne, il Collegio Medico ha accertato il decesso dell’atleta tedesca Julia Viellehner, da lunedì 15 maggio ricoverata nel reparto di Terapia Intensiva 2 dell’Ospedale Bufalini di Cesena, a seguito del gravissimo politrauma subito nell’incidente stradale occorso in quella stessa data”.

Dalla Direzione dell’Azienda Usl della Romagna seguono poi i ringraziamenti alla famiglia, che “ha voluto dare corso alla volontà manifestata in vita da Julia, acconsentendo alla donazione di organi e tessuti prelevati a scopo di trapianto terapeutico”.

Continua a leggere su Fidelity News